Sogni di collaborare con grandi brand, ma non sai quali sono le loro esigenze? Non preoccuparti, siamo qui per questo! Sappiamo che il percorso può sembrare incerto per i content creator. Molti cadono nella trappola di concentrarsi sui aspetti secondari, dimenticando ciò che davvero cercano i brand… Quindi, per attirare l’attenzione delle aziende, è il...
Sogni di collaborare con grandi brand, ma non sai quali sono le loro esigenze? Non preoccuparti, siamo qui per questo!
Sappiamo che il percorso può sembrare incerto per i content creator. Molti cadono nella trappola di concentrarsi sui aspetti secondari, dimenticando ciò che davvero cercano i brand…
Quindi, per attirare l’attenzione delle aziende, è il momento di cambiare strategia di marketing sui social e di puntare al bersaglio. Scopri come i brand effettuano le loro scelte in termini di influencer e adatta di conseguenza la tua strategia!
1/ Una nicchia ben definita
Essere un influencer che parla e condivide un po’ di tutto può sembrare interessante all’inizio, ma non è sempre la migliore strategia. Perché? Perché i brand cercano qualcuno che si distingua in un campo ben specifico.
Immagina di essere un esperto di prodotti di bellezza biologici, un asso del gaming o un appassionato di cucina vegana: è quel “qualcosa in più” che attirerà l’attenzione di un brand! Così, un’azienda fitness si orienterà più facilmente verso un fitness influencer. Ed è abbastanza logico, se ci pensi. Tu stesso andresti a comprare attrezzature sportive in un negozio di sport.
Allora, il nostro consiglio? Trova un argomento che ti appassiona e costruisci il tuo universo intorno ad esso. Dimostra, poi, di essere l’esperto indiscusso in quel campo. I brand cercano qualcuno che sappia parlare alla sua community con passione ed esperienza. In tal modo, tu risulterai più autentico e per i brand sarà più facile targettizzare il pubblico.
2/ Una linea editoriale chiara
Ora che hai trovato la tua nicchia, parliamo della tua linea editoriale. Questa deve non solo essere evidente, ma anche riflettere chi sei. Qui, ciò che conta è la coerenza tra la tua personalità, il tuo stile e ciò che condividi sui social. Se sei una persona con senso dell’umorismo e leggerezza, mostralo! Al contrario, se sei più riservato e serio, sei libero di mostrare sui social anche questo aspetto della tua personalità.
Occorre, inoltre, che la tua community comprenda i tuoi valori e ciò in cui credi. Se c’è una causa che ti sta a cuore, come la protezione dell’ambiente o la lotta contro il bullismo, parlane ai tuoi follower e mettilo in evidenza!
I brand osservano tutto ciò da vicino. Vogliono vedere se ciò che proponi, sia i temi che affronti sia il modo in cui li tratti, si allinea al loro DNA e ai loro valori. Se c’è armonia, potrà nascere una partnership solida e credibile.
3/ Un’audience autentica
La scelta degli influencer per la loro affidabilità
Non importa il numero di follower che hai! La cosa più importante è la connessione con la tua audience. Siamo chiari, un esercito di follower fantasma non interessa a nessuno. I brand vogliono follower reali, persone che interagiscono e che reagiscono. Vogliono l’autenticità, il concreto: no categorico ai follower comprati! E non sono gli unici, perché anche i social network stessi danno la caccia ai fake!
La scelta degli influencer per la loro community
Ora che questo punto è chiaro, concentriamoci sulla tua audience. I brand tendono a scegliere content creator con un pubblico vicino al loro target. E questo, soprattutto in termini di età, genere, localizzazione.
In sostanza, la chiave risiede in un’audience autentica e allineata con il brand. Quindi, prenditi il tempo di costruire, ascoltare e comprendere il tuo pubblico.
4/ Una community che interagisce
Dopo l’autenticità della tua community, c’è un altro punto altrettanto essenziale: il suo engagement. Sai, quei like, commenti, condivisioni sui social media… Insomma, tutto ciò che mostra che i tuoi follower non sono solo presenti, ma anche attivi.
Così, se i like rimangono un buon indicatore, i commenti, le condivisioni e i salvataggi sono oro puro. Mostrano che la tua community non si limita a guardare il tuo contenuto, ma reagisce, discute e condivide. Al punto da voler salvare i tuoi post sul proprio telefono per tornare a guardarli più tardi.
E l’engagement rate, allora? È un po’ la misura chiave in questo ambito. Perché, un alto tasso di engagement dimostra che la tua community ti ascolta, ti dà fiducia ed è pronta a seguire i tuoi consigli.
In sostanza, più la tua community interagisce con i tuoi contenuti, più il tuo profilo è attraente per i brand. Quindi, lavora su questa connessione con i tuoi follower. Incoraggiali a interagire, a condividere, ad essere una parte attiva del tuo piccolo mondo digitale. Ma interagisci anche tu con loro! Rispondi ai commenti e ai direct, condividi regolarmente contenuti… Ecco cosa ti farà brillare agli occhi dei brand!
5/ … poco importa il numero di follower
Se abbiamo preso il tempo di parlarti dell’autenticità e dell’engagement della tua audience prima di parlare della sua dimensione, non è un caso. Infatti, la dimensione della tua community è secondaria.
Ecco perché i nano-influencer, con una community inferiore ai 10.000 follower, iniziano a guadagnare terreno. Sì, questi influencer hanno un grande vantaggio: una vicinanza e una fiducia ineguagliabili con i loro follower. Ciò significa che il loro tasso di engagement è spesso molto più elevato.
E sai cosa significa? Che è una grande notizia per te, se stai appena iniziando. La tua piccola community, ecco cosa piace alle aziende! Concentra, quindi, la tua attenzione sulla qualità della tua community, non sulla quantità.
6/ Un influencer trasparente
Un altro aspetto cruciale per i brand, e che dovrebbe essere fondamentale anche per te, è la trasparenza. Le aziende guardano da vicino le collaborazioni che hai effettuato in passato. Due sono i motivi principali:
- Verificare se hai lavorato con i loro competitor o con aziende dalla dubbia reputazione. Questo può influenzare direttamente la loro scelta dei profili di influencer.
- Verificare la trasparenza delle tue collaborazioni. Hai chiaramente indicato gli hashtag “#collaborazione” o “#adv” sui tuoi contenuti sponsorizzati? Hai ben identificato i brand ogni volta?
La trasparenza è essenziale: costruisce la fiducia tra te, il brand e il tuo pubblico. Quindi, sii sempre chiaro sulle tue collaborazioni. Menziona e tagga le aziende con cui collabori. Questo ti posizionerà come un influencer affidabile, sia agli occhi dei brand che agli occhi del tuo pubblico.
Conclusioni
Per attirare l’attenzione dei brand e avere successo nel mondo dell’influencer marketing, ricorda questi sei criteri: una nicchia ben definita, una linea editoriale chiara, un’audience autentica, una community che interagisce, il valore della dimensione ridotta del tuo pubblico, e infine, la trasparenza. Ognuno di questi elementi gioca un ruolo cruciale nel modo in cui le aziende valutano la possibilità di collaborare con te.
Ed è qui che Skeepers entra in gioco! La nostra piattaforma è appositamente progettata per connettere nano e micro-influencer, come te, con i più grandi brand attraverso promettenti campagne di influencer marketing. Che tu sia un appassionato di moda, un esperto di tecnologia o un guru del benessere, Skeepers ti dà l’opportunità di connetterti con brand che cercano esattamente ciò che hai da offrire.
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